“Tutte diverse, Tutte uguali”, dodici storie per dire STOP alla violenza sulle donne
Gli spunti per trattare temi delicati posso arrivare da qualsiasi parte.
E così ieri, nel nostro corso IeFP per diventare un operatore grafico, la docente Giovanna Megna ha parlato di violenza sulle donne utilizzando una serie televisiva al centro del dibattito in questi giorni.
“Amare le femmine è da froci”, dice Zerocalcare in “Strappare lungo i bordi”.
E con questa frase forte, scritta alla lavagna, ha aperto la discussione sul tema della lotta alla violenza di genere.
Gli argomenti sono stati la mascolinità tossica, le relazioni oppressive, le radici culturali e storiche della violenza.
Di forte impatto sono state anche le storie di Giovanna, Annalisa, Manuela, Anita e tante altre donne, tratte dal libro “Tutte diverse, Tutte uguali” creato dall’associazione “Exit Strategy”.
Le loro vicende, raccontate una alla volta, sono giunte da una stanza dell’Ospedale di Benevento, dal lungo Sabato, dal carcere, da una casa di campagna e dalla provincia.
Le parole sono come pietre, così ognuno ha preso una storia; alcune assomigliavano ad altre già sentite. Storie di violenza, non solo fisica; perché la violenza sulle donne ha tante facce, da quella economica a quella psicologica.
“…Ma noi non ci caschiamo prof. o meglio, non ci caschiamo più!”.